Moderna, Pfizer e Sanofi sono le aziende che hanno avviato i test di fase I sugli esseri umani: presto potrebbero arrivarne altre che stanno conducendo studi in fase preclinica
Un vaccino contro l’influenza basato sulla stessa tecnologia dell’RNA messaggero utilizzata nelle vaccinazioni Covid-19, potrebbe non essere lontano. Sono già tre infatti, ovvero Moderna, Pfizer e Sanofi, le aziende che hanno avviato i test di fase I sugli esseri umani, e potrebbero presto essere seguite da altre che stanno conducendo studi in fase preclinica. A fare il punto sul futuro di uno vaccini più utilizzati al mondo è un articolo pubblicato su Nature. I vaccini antinfluenzali esistenti, siano essi costruiti attorno a virus inattivati ;;o proteine ;;ricombinanti, offrono il 40-60% di protezione. Con quelli a mRNA, spiega l’articolo, le risposte immunitarie potrebbero essere più ampie, la selezione del ceppo più accurata e la tecnologia potrebbe rendere facile includere un grande numero di antigeni. Queste caratteristiche dovrebbero tradursi in una maggiore protezione, particolarmente utile per gli anziani, che spesso hanno risposte deboli ai vaccini tradizionali.
Destinato ad allevatori e veterinari, ha la durata di 4 anni. Pronte 665mila dosi. Quindici i paesi coinvolti
A ICAR 2024, dal 19 al 21 giugno a Roma, focus su hiv e altre malattie sessualmente trasmissibili
Lo studio in corso valuta la sicurezza, la reattogenicità e l'immunogenicità del vaccino combinato in due coorti indipendenti di circa 4.000 adulti ciascuna
Cavaliere: i giovani Sifo rappresentano un’anima dinamica e propulsiva della nostra professione
Risultati efficacia di adagrasib rispetto a chemioterapia standard presentati al Congresso Asco 2024
I dati Pharma Data Factory : 9,8 milioni di confezioni vendute e un fatturato di oltre 95 milioni di euro nel quadrimestre. La ‘top 10’ dei più venduti capitanata da Augmentin
Perrone: "La novità sono gli anticorpi coniugati, efficaci e meno tossici"
Rispetto alla terapia DVd, la terapia BVd ha conferito un beneficio significativo in termini di sopravvivenza libera da progressione
Previsto anche il pagamento dei ticket, la scelta del medico e il consulto dei referti
Ci sarà un CdC hub ogni 40.000-50.000 abitanti. L’orario di attività articolato nell’arco delle 24 ore giornaliere permette alla CdC hub di svolgere funzioni di primo livello
L’accordo è stato sottoscritto dal presidente FOFI, Andrea Mandelli, e dal Gen. C.A. Vito Ferrara, e ha tra le finalità principali l’aggiornamento delle competenze professionali del personale farmacista delle Forze Armate e Arma dei Carabinieri
La Federazione nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP esprime il proprio apprezzamento per l'attenzione riservata dal Ministero dell’università e della ricerca nei confronti delle professioni sanitarie ad essa afferenti
Commenti